mercoledì 30 novembre 2011
martedì 29 novembre 2011
lunedì 28 novembre 2011
domenica 27 novembre 2011
sabato 26 novembre 2011
venerdì 25 novembre 2011
giovedì 24 novembre 2011
mercoledì 23 novembre 2011
punti fermi della vita
a volte qualche amico burlone mi dice che dovrei mettermi a scrivere.
ma io mi chiedo: perché dovrei farlo quando c'é già chi scrive esattamente quello che mi piacerebbe (essere in grado di) scrivere, e nello stile in cui vorrei (essere in grado di) scriverlo?
da "Ex cattedra" in poi, questo scrittore é per me Domenico Starnone.
come dite? mai letto niente???
continuiamo così, facciamoci del male. (cit.)
ma io mi chiedo: perché dovrei farlo quando c'é già chi scrive esattamente quello che mi piacerebbe (essere in grado di) scrivere, e nello stile in cui vorrei (essere in grado di) scriverlo?
da "Ex cattedra" in poi, questo scrittore é per me Domenico Starnone.
come dite? mai letto niente???
continuiamo così, facciamoci del male. (cit.)
martedì 22 novembre 2011
lunedì 21 novembre 2011
domenica 20 novembre 2011
sabato 19 novembre 2011
venerdì 18 novembre 2011
giovedì 17 novembre 2011
mercoledì 16 novembre 2011
martedì 15 novembre 2011
lunedì 14 novembre 2011
la mia amica Vera adesso ha un blog
La mia amica Vera è tante cose. È divertente, ne sa un sacco, e poi sopporta il mio fratellino Tommy per così taaaaante ore al giorno che non so come faccia (e lo fa dal '99). Ama i bambini e gli elefantini, tanto da averne uno tatuato (un elefantino, non un bambino: almeno che io sappia). Ama le fiabe e le sa raccontare. Sa bere lo champagne coi piedi, non mangia la carne e lo dice in faccia a quelli della Amadori, porta cappelli dalla tesa larga e dalla tesa stretta e anche dalla tesa media, di ogni foggia e colore, e come li porta lei i cappelli non li porta nessuno. Ha una bella risata che la mia nonna Nenne avrebbe definito "argentina".
La mia amica Vera è molto generosa, e la vita per le persone generose a volte non è facile. Le piacciono le scarpe, i ventagli, i libri, le piace il colore viola. A volte ha sonno sul più bello, e si addormenta lì; a volte resta a casa mentre noi siamo in spiaggia, e ti vien da pensare che ha fatto bene perchè a quell'ora fa un caldo boia. Sa anche dire "ti voglio tanto bene" mentre Tommy le strizza le guance, e provateci voi se siete capaci.
La mia amica Vera da 12 anni mi dimostra che è tantissime altre cose, e sono tutte cose belle.
Ora Vera ha aperto un blog, un video-diario, e dimostra un grande coraggio. Io non mi perderò un solo giorno della sua avventura, e faccio il tifo per lei con la vuvuzuela a tutto volume.
http://unaveradieta.wordpress.com/
La mia amica Vera è molto generosa, e la vita per le persone generose a volte non è facile. Le piacciono le scarpe, i ventagli, i libri, le piace il colore viola. A volte ha sonno sul più bello, e si addormenta lì; a volte resta a casa mentre noi siamo in spiaggia, e ti vien da pensare che ha fatto bene perchè a quell'ora fa un caldo boia. Sa anche dire "ti voglio tanto bene" mentre Tommy le strizza le guance, e provateci voi se siete capaci.
La mia amica Vera da 12 anni mi dimostra che è tantissime altre cose, e sono tutte cose belle.
Ora Vera ha aperto un blog, un video-diario, e dimostra un grande coraggio. Io non mi perderò un solo giorno della sua avventura, e faccio il tifo per lei con la vuvuzuela a tutto volume.
http://unaveradieta.wordpress.com/
domenica 13 novembre 2011
sabato 12 novembre 2011
venerdì 11 novembre 2011
giovedì 10 novembre 2011
mercoledì 9 novembre 2011
martedì 8 novembre 2011
lunedì 7 novembre 2011
domenica 6 novembre 2011
sabato 5 novembre 2011
venerdì 4 novembre 2011
giovedì 3 novembre 2011
mercoledì 2 novembre 2011
martedì 1 novembre 2011
In-edit Beefeater festival
Dal 27 ottobre al 6 novembre a Barcellona si svolge l'annuale "festival internacional de cinema documental musical", per gli amici In-edit.
Gli scorsi anni o me lo dimenticavo o ero in altre faccende affacendato, ma quest'anno grazie alla solerzia dell'amico Pinux mi son fatto l'abbonamento a 6 proiezioni e in questi giorni di ponte nessuno ci schioda dalle poltrone dei cinema Aribau.
Finora ci siamo visti "Color Me Obsessed", l'insolito e bel documentario sui Replacements di Gorman Bechart, che era presente in sala: la storia del fondamentale gruppo di Minneapolis ripercorsa attraverso interviste a chi c'era, senza nemmeno un secondo di musica nè alcuno dei componendi della band: coraggioso e riuscitissimo. Poi è stata la volta di "The Sacred Triangle", indagine un po' didascalica sul rapporto artistico che un David Bowie in fase di lancio costruì con i suoi idoli Lou Reed e Iggy Pop nella Londra glam di inizio anni '70: ne nacquero Ziggy Stardust, Transformer e Raw Power. Per dire.
Il nostro personale programma continua stasera con "Amazing Journey - The story of The Who", giovedì con "Quiero tener una ferretería en Andalucía", resoconto degli anni bui trascorsi da Joe Strummer a Granada dopo lo scioglimento dei Clash, e ancora nel weekend con "Ray Davies, Imaginary Man" di Julian Temple e "The Other Side of the Mirror", cronaca del famoso concerto che Bob Dylan tenne an Newport Folk Festival nel 1965.
Naturalmente il festival offre molto di più: Michael Nyman, il musical di John Turturro sulla musica napoletana, un documentario sulla storia della Fura dels Baus, una selezione di altri film del regista Murray Lerner (oltre a quelli su Who e Dylan che vedremo) tra cui quelli famosi girati all'Isola di Wight nel '70. Ma il tempo è quello che è e ogni tanto tocca pure lavorare.
Soprattutto il festival offriva la proiezione di "Living in the Material World", filmetto di 3 ore e mezza di Martin Scorsese sulla vita di George Harrison. La nostra lungimiranza ci ha fatto perdere la proiezione in sala: biglietti esauriti e noi a dormire sugli allori. Fortunatamente il notevole sito FilmIn, i collaborazione con l'In-edit, dà la possibilità di vedere in streaming tutti i film del festival (e molti di più, in lingua originale con sottotitoli): divano di casa Pinux, birrette e pizza tarradeglia, e con soli 2,95 € ci siamo visti un capolavoro di un grande regista su un grande musicista e un grande uomo. Consigliatissimo.
Gli scorsi anni o me lo dimenticavo o ero in altre faccende affacendato, ma quest'anno grazie alla solerzia dell'amico Pinux mi son fatto l'abbonamento a 6 proiezioni e in questi giorni di ponte nessuno ci schioda dalle poltrone dei cinema Aribau.
Finora ci siamo visti "Color Me Obsessed", l'insolito e bel documentario sui Replacements di Gorman Bechart, che era presente in sala: la storia del fondamentale gruppo di Minneapolis ripercorsa attraverso interviste a chi c'era, senza nemmeno un secondo di musica nè alcuno dei componendi della band: coraggioso e riuscitissimo. Poi è stata la volta di "The Sacred Triangle", indagine un po' didascalica sul rapporto artistico che un David Bowie in fase di lancio costruì con i suoi idoli Lou Reed e Iggy Pop nella Londra glam di inizio anni '70: ne nacquero Ziggy Stardust, Transformer e Raw Power. Per dire.

Naturalmente il festival offre molto di più: Michael Nyman, il musical di John Turturro sulla musica napoletana, un documentario sulla storia della Fura dels Baus, una selezione di altri film del regista Murray Lerner (oltre a quelli su Who e Dylan che vedremo) tra cui quelli famosi girati all'Isola di Wight nel '70. Ma il tempo è quello che è e ogni tanto tocca pure lavorare.
Soprattutto il festival offriva la proiezione di "Living in the Material World", filmetto di 3 ore e mezza di Martin Scorsese sulla vita di George Harrison. La nostra lungimiranza ci ha fatto perdere la proiezione in sala: biglietti esauriti e noi a dormire sugli allori. Fortunatamente il notevole sito FilmIn, i collaborazione con l'In-edit, dà la possibilità di vedere in streaming tutti i film del festival (e molti di più, in lingua originale con sottotitoli): divano di casa Pinux, birrette e pizza tarradeglia, e con soli 2,95 € ci siamo visti un capolavoro di un grande regista su un grande musicista e un grande uomo. Consigliatissimo.
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