sabato 27 febbraio 2010

vuoi vedere che quest'anno tocca andare anche al Sònar. ma anche no.

a molti giovani spagnoli piace parecchio la musica elettronica truzza utz-utz-utz, e se è per questo la tamarraggine in genere (per dire, fanno gran uso di piercing e tatuaggi, ma di quelli brutti forte). il Sónar è il "festival internacional de mùsica avançada y art multimèdia" che si svolge ogni anno a giugno a Barcellona, in parte (Sónar de día) negli spazi adiacenti al MACBA e al CCCB a pochi metri dalla Rambla, in parte (Sónar de Noche) alla Fiera sulla Gran Via a L'Hospitalet de LLobregat.
l'anno scorso ci passai una sera al Raval col mio amico M. giusto per vedere la fauna, ed era abbastanza spettacolare, in senso negativo. il clou fu un ragazzo alto, magro, vestito di nero e probabilmente inacidito (capisc'ammè), che tentò più volte di forzare a testate con lunga rincorsa il portone metallico (!) d'accesso al tendone con concerto, forse in segno di protesta verso l'alto prezzo del biglietto. il tutto davanti agli occhi basiti di un paio di mossos che stranamente non l'hanno corcato di mazzate, e proprio mentre suonava la più grande pop-techno-salcazz star SIRIANA. un uomo con questa faccia qui, per dire.

quest'anno ci suonano Chemical Brothers, Jónsi dei (per me) pallosissimi Sigur Rós, e soprattutto Air e LCD Soundsystem. mi intrigano abbastanza, ed rappresentano un tipo di musica (di cultura, di pubblico) che non sono mai riuscito a capire. sarei tentato di andarci, una sera, quasi più in veste di sociologo che non di fruitore di musica.

ma anche no.

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