sabato 9 aprile 2011

la rubrica immobiliare

dunque, riassumendo il delirio immobiliare delle ultime settimane:
- BALDO ha messo nuovi cartelli di vendita, stavolta seri: niente più numeri che si staccano, nè tratti di pennarello che si scoloriscono. ha pure cambiato numero di telefono, anzi no: ne ha due. un cartello l'ha messo sul cancello, l'altro accrocchiato sul terrazzino, attaccato con delle catenelle a dei barattoli di vernice che fanno da peso, e nell'unica posizione in cui non risulta visibile da praticamente nessun punto della strada, a parte un raggio di 57 cm. per la gente che passa a piedi dal semaforo (e che comunque vede meglio l'altro cartello). senza contare il vento che lo ribalta all'interno del terrazzo ogni due per tre.
- il prezzo della casa è sceso dai 290 iniziali a 230 ("trattabili?" "no.")
- la combinazione delle due cose (nuovi cartelli + prezzo più ragionevole) ha fatto effettivamente aumentare il numero dei rompiballe in visita
- una fantomatica signora venuta la settimana scorsa lo comprerebbe a 230. anzi, ha rilanciato pesante: 228!!!
- il sottoscritto, che aspettava seduto sulla sponda del fiume che il cadavere dell'appartamento passasse a 200 mila neuri, ha pensato di offrire 220 e vedere che si dice. pare si dica di si.
- il sottoscritto inizia a farsi due conti in tasca e a frequentare banche per vedere se ce la si può fare con un mutuo di relativamente corto plazo e smetterla di pagare affitti in mezza europa.
- si, perchè nel frattempo i simpatici proprietari della casa milanese, dopo mesi di promesse si son tirati indietro e non me la vendono più. ma è una società immobiliare, sai che je frega a quelli.
- il sottoscritto comincia a provare piacere a frequentare il banc de sabadell di TV3 per motivi che esulano dall'argomento di questo post, ma contemporaneamente capisce che i soldi scarseggiano e inizia la questua.
- in tutto ciò, BALDO cambia vorticosamente look: il piercing sotto il labbro va e viene, e si passa senza soluzione di continuità dallo stile "camallo del porto" con ciuffo biondo e tatuaggio di minnie sul braccio al doppiopetto grigio da matrimonio
- sul fronte affitto quegli sveglioni dei proprietari, sempre con l'arguta collaborazione di BALDO, accettano di abbassarmi la cifra di 100 neuri al mese, da 950 a 850. credo siano gli unici al mondo, e per una volta mi va bene. insomma comincio a chiedermi "mi conviene indebitarmi e restare di nuovo senza soldi per comprare o mi godo la riduzione dell'affitto ancora per un po'?"
- tutto sommato decido che mi conviene indebitarmi e restare senza soldi, e che mantenere la frequentazione del banc de sabadell di TV3 ha il suo perchè (sempre per i motivi che esulano ecc ecc).
- le visite al piso continuano, e lo schema va avanti col solito cliché ("è rumorosa la casa..." B.: "di giorno si ma ci sono le doppie finestre, e di notte è silenziosa, vero hanz?" Hz: "insomma, metà delle linee di bus notturne passano da qui" "ah ecco. ci pensiamo, merce, adeu")
- ieri sera, BALDO mi comunica che i proprietari non sono più disposti a vendere a 220, ma vogliono almeno coprire la parte di mutuo che resta loro da pagare: 238 mila. "BALDO, ma tu stai offrendo a 230!" "si, ma loro non lo sanno" "ah ecco. e la signora che comprava a 228? la prenderà lei, no?" (cambia discorso, al 99% era un bluff) "insomma, quindi?? che faccio?" "non lo so. che vadano al diavolo, io mi sono stufato anche di perdere tempo a far vedere il piso"
- quindi, non si compra più. non questa casa, almeno, e non ora.
- mi toccherà tornare al banc de sabadell di TV3 per informare della situazione e lavorare a qualche nuova proposta...

1 commento:

  1. eh poverino come ci soffri ad andare al banco di sabadell -faccino che sorride-

    la ragazza senza punti interrogativi

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