martedì 30 agosto 2011
lunedì 29 agosto 2011
domenica 28 agosto 2011
sabato 27 agosto 2011
venerdì 26 agosto 2011
giovedì 25 agosto 2011
mercoledì 24 agosto 2011
martedì 23 agosto 2011
lunedì 22 agosto 2011
domenica 21 agosto 2011
sabato 20 agosto 2011
venerdì 19 agosto 2011
giovedì 18 agosto 2011
mercoledì 17 agosto 2011
martedì 16 agosto 2011
piani di battaglia anticrisi
La provincia de La Spezia è una di quelle a rischio abolizione, dato che non supera il tetto minimo di 300.000 abitanti previsti dalle nuove norme anti crisi dell'illuminato governo del cavalier Silvio Bananas (cit.).
Naturalmente, così come in atre parti dello Stivale, gli spezzini non ci stanno e noi stessi, del glorioso Gruppo Amici Estivi Combattenti di Levanto, vogliamo dare una mano. In rete è un fiorire di proteste, e da qui si guarda con simpatia e solidarietà ad alcune iniziative popolari: su tutte, segnaliamo la nascita della pagina Feisbùk "Non voglio morire padovano: no alla cancellazione della provincia di Rovigo" e la proposta di chi, pur di non finire tra i genovesi, propone l'accorpamento delle province di Imperia e Savona con quella di Cuneo.
Qui si fanno le cose sul serio. È per questo che annunciamo che nei prossimi giorni partirà una delegazione di Levantesi che attaccherà via mare il Golfo del Tigullio, a scopo di annetterlo a La Spezia (che diventerà così "Spezzullio"). Allo studio un'analoga iniziativa verso sud, anche se al momento è ritenuta vincente una strategia attendista: probabile infatti che le province del nord della Toscana tentino anch'esse un accorpamento che però, viste le rivalità insanabili tra Massa, Carrara, Livorno e compagnia bella, è destinato a fallire. Per quel momento saremo pronti ad accogliere i transfughi toscani, aumentando così gli abitanti della provincia di La Spezia e salvandola dal suo triste destino.
Per una più seria disamina della proposta di abolizione di (poche) province, rimando a questo articolo del Post...
Naturalmente, così come in atre parti dello Stivale, gli spezzini non ci stanno e noi stessi, del glorioso Gruppo Amici Estivi Combattenti di Levanto, vogliamo dare una mano. In rete è un fiorire di proteste, e da qui si guarda con simpatia e solidarietà ad alcune iniziative popolari: su tutte, segnaliamo la nascita della pagina Feisbùk "Non voglio morire padovano: no alla cancellazione della provincia di Rovigo" e la proposta di chi, pur di non finire tra i genovesi, propone l'accorpamento delle province di Imperia e Savona con quella di Cuneo.
Qui si fanno le cose sul serio. È per questo che annunciamo che nei prossimi giorni partirà una delegazione di Levantesi che attaccherà via mare il Golfo del Tigullio, a scopo di annetterlo a La Spezia (che diventerà così "Spezzullio"). Allo studio un'analoga iniziativa verso sud, anche se al momento è ritenuta vincente una strategia attendista: probabile infatti che le province del nord della Toscana tentino anch'esse un accorpamento che però, viste le rivalità insanabili tra Massa, Carrara, Livorno e compagnia bella, è destinato a fallire. Per quel momento saremo pronti ad accogliere i transfughi toscani, aumentando così gli abitanti della provincia di La Spezia e salvandola dal suo triste destino.
Per una più seria disamina della proposta di abolizione di (poche) province, rimando a questo articolo del Post...
lunedì 15 agosto 2011
domenica 14 agosto 2011
sabato 13 agosto 2011
venerdì 12 agosto 2011
giovedì 11 agosto 2011
mercoledì 10 agosto 2011
martedì 9 agosto 2011
lunedì 8 agosto 2011
domenica 7 agosto 2011
sabato 6 agosto 2011
venerdì 5 agosto 2011
giovedì 4 agosto 2011
mercoledì 3 agosto 2011
martedì 2 agosto 2011
Avrei dovuto scrivere di
Nelle ultime settimane ne avevo di cose da raccontare.
Avrei dovuto scrivere del matrimonio di Ceci e Giu, della sua preparazione (quest'anno ero in forma, tra coupons e fotomontaggi: ci siamo divertiti come al solito in quella banda di matti) e della festa che ne é seguita. Ora sono tra il Kilimanjaro e le Seichelles, gli stronzetti.
Avrei dovuto scrivere del viaggio a Dubai, che é una di quelle cose che capitano una volta nella vita e finisce che quando é il momento di raccontarla non sai cosa dire se non le solite banalità: posto unico al mondo ma fintissimo, caldo allucinante che ti assale alla gola e freddo di aria condizionata ovunque, l'isola a forma di palma che quando ci sei su manco te ne accorgi, autostrade e centri commerciali kitch, opulenza ma anche visibile crisi economica (tra virgolette: crisi per miliardari), il grattacielo più alto del mondo che, quello si, é una cosa mozzafiato (ma il premio del miglior grattacielo del mondo l'ha appena vinto l'hotel Porta Fira de l'Hospitalet de Llobregat, tié!).
Avrei dovuto scrivere del paio di weekend lunghi a Levanto, rilassanti e abbronzanti, del mio primo San Giacomo da anni e della nonna che sta molto meglio (prima di rompersi il femore, ieri sera: quest'anno non si é fatta mancare niente). Del rientro al lavoro senza voglia di lavorare, con le ferie così vicine che finalmente si possono quasi toccare; di una certa mail che non mi aspettavo e che mi ha fatto incazzare, ma proprio incazzare a morte, e del cesso in cui si vorrebbero buttare 10 anni di vita così, senza ritegno; di Annamaria che se ne va tra pochi giorni e che mi cazzia se giudico critico mal interpreto non esco mi arrabbio mi deprimo (non mi deprimo!), insomma mi cazzia sempre ma dice che le mancherò.
Avrei dovuto scrivere di Pietro, e che sarò il suo padrino a settembre.
Di Luca e delle sue prime buffe parole, e di Dario in arrivo nel pancione. E di Alessandro detto Obiwanche che ha iniziato la seconda generazione, e di Viola che sta arrivando anche lei.
Della mamma che ce la sta mettendo tutta, e mi dice "vero che sono brava?". Eccome se lo é.
Invece sono qui da un'ora e mezza ad aspettare l'imbarco del volo per Asturias, e ora che annunciano un ulteriore ritardo dovuto a "mantenimiento" mi viene da dire soltanto VAYA MIERDA SPANAIR Y LA MADRE QUE LA PARIÓ.
Avrei dovuto scrivere del matrimonio di Ceci e Giu, della sua preparazione (quest'anno ero in forma, tra coupons e fotomontaggi: ci siamo divertiti come al solito in quella banda di matti) e della festa che ne é seguita. Ora sono tra il Kilimanjaro e le Seichelles, gli stronzetti.
Avrei dovuto scrivere del viaggio a Dubai, che é una di quelle cose che capitano una volta nella vita e finisce che quando é il momento di raccontarla non sai cosa dire se non le solite banalità: posto unico al mondo ma fintissimo, caldo allucinante che ti assale alla gola e freddo di aria condizionata ovunque, l'isola a forma di palma che quando ci sei su manco te ne accorgi, autostrade e centri commerciali kitch, opulenza ma anche visibile crisi economica (tra virgolette: crisi per miliardari), il grattacielo più alto del mondo che, quello si, é una cosa mozzafiato (ma il premio del miglior grattacielo del mondo l'ha appena vinto l'hotel Porta Fira de l'Hospitalet de Llobregat, tié!).
Di Luca e delle sue prime buffe parole, e di Dario in arrivo nel pancione. E di Alessandro detto Obiwanche che ha iniziato la seconda generazione, e di Viola che sta arrivando anche lei.
Della mamma che ce la sta mettendo tutta, e mi dice "vero che sono brava?". Eccome se lo é.
Invece sono qui da un'ora e mezza ad aspettare l'imbarco del volo per Asturias, e ora che annunciano un ulteriore ritardo dovuto a "mantenimiento" mi viene da dire soltanto VAYA MIERDA SPANAIR Y LA MADRE QUE LA PARIÓ.
lunedì 1 agosto 2011
Iscriviti a:
Post (Atom)