visto che non ti è sfuggito (e come poteva del resto?) lo scatto, sapresti anche dirmi a cosa si riferisce la protesta che ho visto penzolare da finestre e balconi? grazie a presto borguez
ciao Borguez, bentornato! gli abitanti e i commercianti del quartiere del Raval (ma non solo: si cominciano a vedere striscioni simili anche al Barrio Gòtico, dall'altra parte della Rambla) protestano per la situazione di degrado in cui versa il barrio: spaccio, prostituzione, sporcizia, microdelinquenza sono all'ordine del giorno. storicamente quello che un tempo veniva chiamato "Barrio Chino" (ma i cinesi non c'entrano) è sempre stato il quartiere malfamato di Barcellona, e anche ai giorni nostri, nonostante lo sforzo dell'Ajuntament di risanare alcune zone, la situazione non è delle migliori. quest'aura "maledetta" rappresenta senz'altro anche parte del fascino del quartiere, ma senz'altro viverci non è facile. la lotta delle "Associacions de Veïns" del Raval, che organizzano anche la distribuzione gratuita degli striscioni della foto, è visibile anche sul blog "Raval per viure": http://ravalperviure.blogspot.com
com'è andato il tuo soggiorno a Barcellona? hai fatto a tempo ad andare per dischi? ;-) proprio il Raval è pieno di negozietti niente male!
lucido e chiarissimo! grazie delle delucidazioni che intuivo. debbo confessarti che pure io, in un fosca serata al Raval, ho avvertito uno strano senso di pericolo che tutto il resto della città non comuica assolutamente. anzi. soggiorno assai piacevole. molti chilometri a piedi, naso su e giù all'occorenza, narici aperte per l'olfazione e volti di quartiere che ti rinfrancano con la vita. mi sono tenuto volontariamente lontano dai negozi di dischi perché le mie finanze attuali mi costringono all'austerity e quindi ho pensato fosse meglio non cadere in tentazione. ho letto a malincuore che mi sono perso i Megafaun per qualche giorno! sic! sappi che, io che non amo fare foto per pigrizia, sono un assiduo lurkatore delle tue che mi danno quel senso di piacevole che mi porto dietro dalla mia recente vacanza. ti seguo insomma. buon proseguimento. a presto, borguez
visto che non ti è sfuggito (e come poteva del resto?) lo scatto, sapresti anche dirmi a cosa si riferisce la protesta che ho visto penzolare da finestre e balconi?
RispondiEliminagrazie
a presto
borguez
ciao Borguez, bentornato!
RispondiEliminagli abitanti e i commercianti del quartiere del Raval (ma non solo: si cominciano a vedere striscioni simili anche al Barrio Gòtico, dall'altra parte della Rambla) protestano per la situazione di degrado in cui versa il barrio: spaccio, prostituzione, sporcizia, microdelinquenza sono all'ordine del giorno. storicamente quello che un tempo veniva chiamato "Barrio Chino" (ma i cinesi non c'entrano) è sempre stato il quartiere malfamato di Barcellona, e anche ai giorni nostri, nonostante lo sforzo dell'Ajuntament di risanare alcune zone, la situazione non è delle migliori. quest'aura "maledetta" rappresenta senz'altro anche parte del fascino del quartiere, ma senz'altro viverci non è facile.
la lotta delle "Associacions de Veïns" del Raval, che organizzano anche la distribuzione gratuita degli striscioni della foto, è visibile anche sul blog "Raval per viure": http://ravalperviure.blogspot.com
com'è andato il tuo soggiorno a Barcellona? hai fatto a tempo ad andare per dischi? ;-) proprio il Raval è pieno di negozietti niente male!
lucido e chiarissimo!
RispondiEliminagrazie delle delucidazioni che intuivo. debbo confessarti che pure io, in un fosca serata al Raval, ho avvertito uno strano senso di pericolo che tutto il resto della città non comuica assolutamente. anzi.
soggiorno assai piacevole. molti chilometri a piedi, naso su e giù all'occorenza, narici aperte per l'olfazione e volti di quartiere che ti rinfrancano con la vita.
mi sono tenuto volontariamente lontano dai negozi di dischi perché le mie finanze attuali mi costringono all'austerity e quindi ho pensato fosse meglio non cadere in tentazione.
ho letto a malincuore che mi sono perso i Megafaun per qualche giorno! sic!
sappi che, io che non amo fare foto per pigrizia, sono un assiduo lurkatore delle tue che mi danno quel senso di piacevole che mi porto dietro dalla mia recente vacanza.
ti seguo insomma.
buon proseguimento.
a presto,
borguez