A dire il vero, il cartellone di quest'anno è a mio modo di vedere decisamente inferiore a quello delle scorse edizioni a cui ho assistito, e l'organizzazione non si è finora distinta per brillantezza e acume; molti dei concerti che mi interessano sono previsti criminalmente alla stessa ora, così quest'anno più che mai bisognerà fare scelte dolorose, e molto probabilmente mi perderò gli Afghan Whigs, Rufus Wainwright, Marianne Faithfull, i Dirty Three, i Franz Ferdinand e i Big Star's Third, tra gli altri. Ma non ci si può lamentare comunque. Per quanto mi riguarda, a me che sono (musicalmente) vecchio e stanco poter rivedere i Cure dopo qualche anno già basta e avanza. Björk ha dato forfait, e personalmente non mi mancherà.
Quest'anno purtroppo mancherà l'amico Checco, guida musicale e organizzativa delle scorse tre edizioni e vera anima del Festival; ci mancherà, ma quest'anno precedenza assoluta a Emma!
Cercherò di raccontare qualcosa dei tre giorni di concerti di là. Stay tuned.
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