martedì 22 giugno 2010

domani è il petardo day

tutto pronto a Barcellona per una delle feste più sentite da queste parti: Sant Joan, ovvero il santo protettore dei petardi.

in effetti la sera della vigilia della festa i giovani, catalani e non, si ritrovano in casa tra amici ma soprattutto nelle piazze e alla spiaggia della Barceloneta, per accendere dei gran falò, sbevazzare a go-go e soprattutto sparare all'impazzata botti e petardi di ogni genere. ma a dei livelli esagerati, eh: molto ma molto di più che a capodanno - per dire.

da settimane nei quotidiani si trovano i cataloghi dei vari rivenditori di articoli pirotecnici, e da qualche giorno nelle vie della città ci si imbatte in numerosi chioschi specializzati, tutti con una discreta coda di persone di ogni età che fa provviste di botti per la sera della vigilia. c'è poi ovviamente il postre tipico, la coca de Sant Joan, disponibile in un certo numero di varianti nessuna delle quali mi piace (ci sono i canditi, e io odio i canditi!). per quanto mi riguarda, è forse l'unica delle numerose feste ispanico/catalane che proprio non mi piace. anche se ok: ho banalizzato. bombardamento a parte, c'è da celebrare l'inizio dell'estate, e mi dicono che a cercare dei paesini di mare le feste sulla spiaggia sono meno cafone di quella di Barcellona. forse è solo che non ho una compagnia affiatata di amici con cui celebrare, chissà. o forse sono davvero stupidamente prevenuto.

fatto sta che domani sera, immune dal contagio pirotecnico, probabilmente me ne starò tranquillo in casa a vedere qualche orrenda partita e recuperare le forze per quello che è il vero punto positivo della vicenda: il ponte di 4 giorni che inizia giovedì! quello si che meriterebbe almeno un petardino.


6 commenti:

  1. bravo!! i petardini fatti in casa (o petardoni, dipende dalla serata...) rimangono ineguagliabili :-)))

    A.VE.

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  2. festa tragica quest'anno, con 13 persone vittima di due diversi incidenti ferroviari (quello di Castelldefells Playa il più tragico). non commento, c'è poco da dire... anche perchè in questi casi a riascoltarmi mi sento sempre di più un anziano reazionario. è che certe cose non le capivo nemmeno a 18 anni, figuriamoci adesso che sono un "ometto di mezz'età con la pancetta". bah.

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  3. Ti definisci "ometto di mezz'età con la pancetta". Ti leggo da poco, ma non dai tanto l'impressione di essere un "ometto", anzi sembri un tipo in gamba, con un mare di interessi e hobby."mezz'età con pancetta":mah , non è che vuoi nasconderti dietro a queste parole al posto di : "barba e baffi "?

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  4. giustamente un lettore (o lettrice?) che mi fa dei complimenti poi preferisce trincerarsi dietro l'anonimato! hehehe!
    scherzi a parte. grazie e benvenuto/a. purtroppo nonostante le tue parole di incoraggiamento la pancetta è rimasta (anzi dev'esssere cresciuta dato che stasera ho fatto non una ma DUE cene di qualità medio/bassa). barba e baffi, ogni tanto ci sono anche loro. ;-)

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  5. anonimo, ma ometto mica è dipregiativo. in piú te lo dico io, non è di mezza etá, ed è un tipo in gambe con un mare di interessi.

    cmq anonimo gli anonimi sono piú simpatici quando diventano nominabili... non so se mi spiego...

    bye bye

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  6. sono giovane dentro, diciamo.
    che fai, Scò? ti metti a moderare il mio blog adesso? va che tipo! ;-)

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