domenica 29 maggio 2011

è finito il Primavera Sound...

... e io sono sopravvissuto a tre giorni intensissimi di vita da festival, carissimi amici in visita, mal di schiena, comidas rapidas, disorganizzazioni organizzative, rovesciamenti di birra, trasferimenti da un palco all'altro e fitte al piede. E naturalmente grandissima musica.

Il tempo di riprendermi e ne scriverò qui. Ci metto poco, promesso.
Ora, però, fatemi dormire...

festa al Camp Nou per els campions

giovedì 26 maggio 2011

colazione al Can Deu

Primavera Sound al via!

Eccoci giunti all'inizio della massacrante tre giorni del Primavera Sound Festival, che per me sarà la terza edizione da quando vivo qui. In realtà quest'anno le giornate sono ben 5, dato che già ieri sera ci sono stati concerti al Poble Espanyol dove si replicherà domenica sera per la chiusura, senza contare altri concerti sparsi per la città, per lo più gratuiti (ad esempio martedì scorso all'Apolo suonava, tra gli altri, Eli "Paperboy" Reed che mi sono perso come ogni volta che passa da queste parti).
Mi limito a segnalare la "mia" probabile scaletta, rimandando chi avrà voglia a leggere la cronaca day by day sull'altro mio blog.

Oggi:
20.00 Of Montreal
21.15 P.I.L.
23.00 Grinderman
0.45 Interpol
2.15 The Flaming Lips
mi perderò: Suicide e Sufjan Stevens

Domani sera:
21.15 The National
22.45 Belle & Sebastian
0.15 Field Music, o 0.30 Explosions in the Sky
1.45 Pulp
mi perderò: Low e Pere Ubu

Sabato:
17.45 John Cale
19.40 Fleet Foxes
21.15 Einstuerzende Neubauten
22.30 P.J. Harvey
23.15 Dean Wareham (Galaxie 500)
0.45 Jon Spencer Blues Explosion
2.00 Animal Collective
mi perderò: Mogwai e la finale di Champions League

Domenica (se reggo):
22.00 Mercury Rev

Buon festival!

martedì 10 maggio 2011

(non troppo) buona la prima

Insomma, con una settimana di ritardo ho iniziato il corso.

Ieri bisognava portare tre foto stampate in A4, possibilmente di viaggio per stare in tema: delle mie tre la profe (simpatica e brava, mi pare, se solo trovasse più spesso le parole che cerca) ne ha promossa una, quella qui sotto, e ne ha più o meno demolite due (questa e questa) che erano manco a dirlo le mie preferite.
Tra i compagni di corso, due cagacazzo che non si facevano gli affari propri ("eh si, sarebbe venuta molto meglio scattata in un altro modo!", tutto naturalmente in catalano stretto perché con gli stranieri non ci si mischia, non sia mai che si perda la preziosa catalanità) e verso cui ho provato un sano istinto di rigargli la macchina.
La prossima volta si esce in città. A veure.


altri tempi

sabato 7 maggio 2011

mi si perdoni un attimo di italianità

ci ho messo 10 anni...

... ma alla fine mi sono deciso a iscrivermi a un corso di fotografia.
Questo si chiama "La fotografia de viatge" e si svolge ogni lunedì sera al centro civico La Sedeta, a Gràcia, con la fotografa Fina Lunes come prof: 8 lezioni settimanali di cui 3 uscite (due di sabato mattina), per l'esorbitante cifra di 49,04 €. Che poi è il costo medio, euro più euro meno, di uno qualsiasi delle centinaia di corsi di ogni tipo che vengono organizzati dai ben 51 centri civici di Barcelona: un'offerta davvero di alto livello e alla portata di tutti, uno dei tanti servizi di cui il cittadino della capitale catalana può godere e che ora vengono messi in pericolo dalla politica di forti tagli alle spese (sacrosanta per certi versi, visto il potente deficit accumulato dalla Generalitat) del nuovo governatore Artur Mas.

Ah, dimenticavo: il corso è iniziato lunedì scorso e io ho già saltato la prima lezione causa impegno lavorativo...