mercoledì 14 luglio 2010

els campions del món

non ho ancora scritto nemmeno una parola sulla vittoria della Spagna ai mondiali di calcio. dato che non vorrei sembrare il solito italiano invidioso e con la puzza sotto il naso, dico brevemente la mia.
la spagna è la squadra migliore del mondo. la più organizzata, quella con più giovani interessanti, quella che fa il gioco migliore e con una costanza incredibile. poi si può dire quello che si vuole: che lo spettacolo in questi mondiali non c'è stato (vero), che gli spagnoli hanno vinto sempre per 1-0 (vero), che hanno avuto un po' di fortuna (vero anche questo). che i tifosi e soprattutto i "giornalisti" hanno una fastidiosissima aria di superiorità, in generale e soprattutto verso noi italiani, come se noi avessimo vinto sempre e solo per culo e col catenaccio e loro, per il solo fatto di avere una media di possesso palla del 65-70%, debbano vincere ogni partita per grazia ricevuta. verissimo anche questo, sono insopportabili e spesso non ammettono con sportività le sconfitte, o anche semplicemente che l'avversario possa vincere con merito usando una tattica diversa dalla loro (vedi la Svizzera, vedi l'Inter contro il Barça in champions).
ma.
ma sono contento per i miei amici e colleghi, sono contento perchè ha vinto un progetto sportivo a 360 gradi (ricordiamo che la spagna è campione d'europa in carica, e che i suoi rappresentanti stanno stravincendo in tutte le discipline sportive, dal tennis al ciclismo, dal basket alle moto, e che moltissimi di questi campioni sono giovanissimi). logico: in spagna è facilissimo praticare sport, e molto più a buon mercato che da noi. non esiste solo il calcio, e anche quando si parla di calcio (cioè SEMPRE) non si confonde lo sport con le moviole e le insostenibili discussioni tv sul nulla, che da noi imperversano ogni santa sera della settimana.
mi sono immedesimato in questa squadra, molto più che nella triste e supponente italietta di Lippi. mi dispiace essermi perso i festeggiamenti che - incredibile! - sono stati concessi persino dal sindaco di Barcellona, che all'ultimo momento ha consentito l'installazione di uno schermo gigante a plaça d'Espanya.
si perchè la mia impressione è che stavolta anche i catalani, almeno la stragrande maggioranza di catalani ragionevoli, si sia appassionata e abbia gioito alle vittorie delle Furie Rosse. e non solo perchè 7 degli 11 titolari erano giocatori del Barça, no.

visca Espanya, visca el fùtbol y visca el pulpo Paul.

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