martedì 16 agosto 2011

piani di battaglia anticrisi

La provincia de La Spezia è una di quelle a rischio abolizione, dato che non supera il tetto minimo di 300.000 abitanti previsti dalle nuove norme anti crisi dell'illuminato governo del cavalier Silvio Bananas (cit.).
Naturalmente, così come in atre parti dello Stivale, gli spezzini non ci stanno e noi stessi, del glorioso Gruppo Amici Estivi Combattenti di Levanto, vogliamo dare una mano. In rete è un fiorire di proteste, e da qui si guarda con simpatia e solidarietà ad alcune iniziative popolari: su tutte, segnaliamo la nascita della pagina Feisbùk "Non voglio morire padovano: no alla cancellazione della provincia di Rovigo" e la proposta di chi, pur di non finire tra i genovesi, propone l'accorpamento delle province di Imperia e Savona con quella di Cuneo.
Qui si fanno le cose sul serio. È per questo che annunciamo che nei prossimi giorni partirà una delegazione di Levantesi che attaccherà via mare il Golfo del Tigullio, a scopo di annetterlo a La Spezia (che diventerà così "Spezzullio"). Allo studio un'analoga iniziativa verso sud, anche se al momento è ritenuta vincente una strategia attendista: probabile infatti che le province del nord della Toscana tentino anch'esse un accorpamento che però, viste le rivalità insanabili tra Massa, Carrara, Livorno e compagnia bella, è destinato a fallire. Per quel momento saremo pronti ad accogliere i transfughi toscani, aumentando così gli abitanti della provincia di La Spezia e salvandola dal suo triste destino.

Per una più seria disamina della proposta di abolizione di (poche) province, rimando a questo articolo del Post...

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