Della leggenda di San Giorgio che uccide il drago più o meno tutti siamo a conoscenza. Quello che non sapevo è che il famoso ammazzamento avvenne proprio qui, precisamente a Montblanc nella Conca de Barberà; almeno nella versione catalana della storia. Dal sangue del drago nacque un roseto magnifico, e per questo il giorno di Sant Jordi è il giorno delle rose e degli innamorati.
Da qualche anno nella stessa data si celebra anche la giornata mondiale del libro e dei diritti d'autore; leggo su internet che il 23 aprile è anche la data della morte di Cervantes e non so se sia un caso o meno.
Per farla breve, oggi tradizione vuole che gli uomini regalino una rosa alle donne e vengano ricambiati con un libro. Ieri sera ho fatto un salto alla fnac e in effetti c'era una ressa allucinante di gente che comprava libri a mani basse; non so come sia la situazione nei negozi di fiori.
Credo che mentre scrivo in città si stiano svolgendo varie manifestazioni legate a questa ricorrenza (stranamente non è festa: qui ogni occasione è buona per starsene a casa dal lavoro); tra le altre cose c'è ingresso libero al Palau de la Mùsica, sulla Rambla ci sono frizzi lazzi e cotillons e in giro per tutta la città bancarelle di fiori e libri con bandiera catalana d'ordinanza.
É una di quelle occasioni in cui si crea una bella atmosfera di festa e di cultura, e che mi stanno facendo amare questa città. L'anno scorso ero in Italia; all'uscita dall'ufficio cercherò di fare un salto a dare un'occhiata in centro, e a respirare un po' di quell'aria.
Il 23 aprile è anche il giorno in cui è morto Shakespeare, perciò non credo sia un caso.
RispondiEliminaUna ressa allucinante di gente che compra libri, qui non riesco neanche a immaginarmela.
dopo essere stato sulla Rambla confermo: una ressa allucinante. ho letto da qualche parte che nel giorno di Sant Jordi si vendono il 20% di tutti i libri dell'anno.
RispondiEliminaQui ormai neanche a Natale
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