questo è il primo posto dove ricordo di essere stato, appena arrivato qui a Barcellona, e resta sempre uno dei miei preferiti. ricordo che era un sabato o una domenica di metà gennaio, ero con mio papà che mi aveva accompagnato nella mia traversata in macchina e si era fermato qui con me nei primi giorni, anche per darmi una mano a trovare casa. nel weekend, Lonely Planet alla mano, ci eravamo avventurati a esplorare Gràcia per la prima volta: era una bella giornata di sole e ci parve naturale fermarci a pranzo nella bella terrazza di questo ristorantino che, appunto, era segnalato sulla guida. ricordo il piacevole stupore del poter mangiare all'aperto in pieno gennaio, poco prima di quelli che si definiscono "i giorni della merla", i più freddi dell'anno.
a quasi due anni da quel giorno, questo posto conserva tutto l'incanto e la piacevolezza della prima volta.
innanzi tutto si mangia bene e a prezzi modicissimi. molto probabilmente farete un po' di coda, ma ne sarà valsa la pena.... principalmente tapas, classiche (pulpo a la gallega, chocos de sepia, calamarcitos a la romana, bomba, ensaladillas) e meno classiche (le fantastiche alitas de pollo caramelizadas, vengo qui apposta per quelle e per tenermi il sapore accozzato alle dita per un po di tempo ancora) ma anche la paella è abbondante e saporita. e poi c'è la piazzetta più incantevole dell'incantevole barrio di Gràcia, con la torre dell'orologio centrale che rappresenta lo spirito operaio e rivoluzionario di questo paesotto mai del tutto integratosi nella Grande Città e che mantiene qui il suo cuore pulsante: la plaça Rius i Taulet è stata ribattezzata da qualche tempo plaça de la Vila de Gràcia a seguito di un referendum popolare e proprio qui c'è il municipio del quartiere. naturalmente, come da tradizione di paese, tutti continuano a chiamarla con l'antico nome... sempre qui si esibiscono gli storici castellers in camicia blu durante l'animatissima festa major di agosto.
tra bimbi che giocano a pallone, bizzarri suonatori di chitarra e il sole che filtra tra le foglie degli alberi, ci sono altri ristoranti che danno sulla piazza (il BO e l'Amélie, per esempio), ma per me non c'è confronto. unico difettuccio: alcuni camerieri non sono proprio il massimo della simpatia, ma non si può avere tutto dalla vita.
Ci sono stato!!! Confermo ogni singola buona parola spesa per questo ottimo locale e per la splendida cornice in cui si trova; personalmente sarei anche più indulgente con il personale, può capitare a chiunque di scordarsi di portare una "cagna" e di metterla comunque in conto (haha).
RispondiEliminaRicordo a stento il nome della guida, forse qualcosa tipo Hanz Planet :-)))
AV