domenica 6 febbraio 2011

pro e contro

Ultimamente mi sono lamentato del fatto che il nuovo incarico lavorativo mi assorbe al punto da non lasciarmi tempo per altro. Confermo la lamentela, dato che il 2011 non è iniziato molto diversamente da come era finito il 2010: orari lunghi, problemi da risolvere, clienti incazzati e molto, moltissimo lavoro da organizzare.
Non nascondo però che in questa situazione ci sono anche dei pro: in particolare, io italiano in terra straniera, apprezzo la possibilità che ogni tanto ho di approfittare dei viaggi di lavoro per visitare zone di Spagna che non ho mai visto. La settimana scorsa, ad esempio, ho sfruttato il giro al nord per dare un'occhiata a Santander e Gijon (per Bilbao invece ho avuto solo il tempo di una sosta serale davanti al Guggenheim) e per arrivare sulla costa, nel bel paesino di pescatori di Cudillero in cui ho trascorso qualche ora in attesa del volo di rientro. Allo stesso modo negli scorsi mesi sono riuscito a fare due passi a Logroño e a Vitoria, e prima ancora a Valencia, Sevilla, Santiago de Compostela, A Coruña e addirittura Tenerife.


Per ora l'oscar lo vince Vitoria-Gasteiz: capitale di Euskadi, il País Vasco, è una città senz'altro meno conosciuta rispetto alle note Bilbao e San Sebastian ma ha un fascino davvero tutto speciale, col suo nucleo centrale di stradine medievali che ruotano intorno alla cattedrale. Bella davvero.

Certo non sempre le cose vanno in questo modo, e il tempo a disposizione è poco. Domattina, per esempio, sveglia alle 4.45 e volo alle 7.00, con rientro domani stesso alle 22. Fresco come una rosa.

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