lunedì 16 novembre 2009

sandwich man

Adoro le t-shirt. Ne ho un bel po', diciamo pure troppe, sicuramente molte di più di quanto sia possibile indossare durante una vita. Le trovo l'indumento che più di ogni altro parla, identifica chi la porta, lo descrive.Buona parte sono magliette di concerti, perché in molti casi è proprio dura tornare a casa senza il trofeo. La maglietta del concerto è più che una semplice t-shirt, è un ricordo della serata, un segno di distinzione ed appartenenza, e per questo non invecchia e guai a buttarla via anche quando le sue condizioni tendono al disastroso. Ma questo mamme e mogli difficilmente riescono a capirlo e bisogna tenere gli occhi sempre aperti per evitare che l'adorato esemplare del primo concerto dei Violent Femmes del '91 finisca nella rumenta.
Altre sono simili come concetto anche se meno legate ad un momento, e raffigurano situazioni o personaggi di film, libri, fumetti o comunque rappresentano interessi o pensieri che si ha l'urgenza di condividere con il mondo. Me ne torna alla mente una che non metto da una vita: una t-shirt nera del Dracula di Coppola, con disegni di Mike Mignola raffiguranti il Renfield mangiamosche interpretato sullo schermo da Tom Waits, sublime sintesi di tante mie passioni.
Per questo la scelta della maglietta da indossare la mattina è così importante: ci si sente come l'uomo-sandwich che deve scegliere lo slogan migliore per pubblicizzare sé stesso in quel particolare momento, per distinguersi e magari trovare lo sguardo compiacente di un'anima affine tra la folla. Perché diciamolo chiaramente: io con uno che portasse la maglietta, chessò, di Gigi D'Alessio sono sicuro di non avere niente da spartire. Aiuta a fare una prima fondamentale selezione.
Ultimamente mi sono preso qualche maglietta carina trovata su internet. A questo proposito segnalo due siti interessanti: uno è quello del negozio LimaLoca, qui a Gràcia, dove ho preso recentemente la mia samarreta dei Jackson Four che tanto successo ha riscosso qualche settimana fa; l'altro è un sito americano, Threadless, dove chiunque può iscriversi, disegnare, realizzare e vendere la propria maglietta interagendo con gli altri utenti. Ce ne sono alcune veramente carine. Enjoy.

2 commenti:

  1. bello questo post di moda :o)
    anche a me piacciono le t-shirt, è una mania recente (forse perché una volta le magliette-souvenir da donna non esistevano). ai concerti poi ci sono delle sfilate... l'omino degli einstürzende ormai è onnipresente!

    RispondiElimina
  2. che fashion victim che sono! è stato il mio momento-rosannacancellieri! :-D

    RispondiElimina