mercoledì 10 febbraio 2010

la riscoperta della radio

Ieri sera all'Avis di Linate mi hanno dato un catorcio di macchina a noleggio: una Hyundai Gruz, Grafsch, Grunf... no, una Hyundai Getz. Non ne conoscevo l'esistenza, ho detto "proviamola": io non ne capisco di macchine, mi son fatto un'idea dopo il primo giorno di viaggio ma prima di dare giudizi affrettati cerco in interdet e trovo quanto segue:

Anteriormente, la Getz ha linee morbide, con i gruppi ottici di grandi dimensioni e con un taglio non modernissimo (...) Nessuna concessione all'estetica, in questa vettura, che si vuole carina nel complesso, armoniosa, ma senza mai strafare. (...) Plastiche rigide e di qualità non eccelsa, ma non spartane.

Eccetera. Insomma, siamo quasi a livello delle gloriose e indimenticate Duna e Arna. Un discreto aborto, scomodo (dopo dieci minuti avevo mal di schiena), abbastanza rumoroso e tremolante passati i 120 km/h. E soprattutto: dotato di un'autoradio senza lettore cd. Non pensavo ne esistessero sul mercato, e invece eccola qui! E io che mi ero organizzato per ascoltare un po' di roba arretrata. Inoltre, essendo stata probabilmente fregata l'antenna dal tetto, si prendono a malapena 3 o 4 stazioni.
Radio Popolare si prende però, anche se a sprazzi, quindi stamattina mi son sparato la soporifera rassegna stampa-fiume delle 8 meno 10. Interessante, eh, intendiamoci: ma a condurre c'era una voce monocorde e a un certo punto ho dovuto decidere di fare un paio di telefonate per non rischiare di andare dritto alla prima curva.
Stasera invece il mitico Microfono Aperto e la replica di Alaska con la voce di Marina Petrillo.
Ora: dovete sapere che io da sempre sono innamorato di Marina Petrillo, o meglio della sua voce. La ascoltavo a Patchanka ai tempi dell'università, e via via in altre trasmissioni di RadioPop. Non so che faccia abbia, e forse non lo voglio sapere. Mi basta la sua voce, per niente invecchiata, e quello che dice. Alaska mi pare interessante, la puntata di oggi parlava di Nelson Mandela e dato che sono arrivato a casa nel bel mezzo me la sto ascoltando via podcast, qui, immaginandomi com'è Marina, come faccio da 15 anni. Indagando su Internet scopro che ha un blog e fa delle magnifiche foto. Dev'essere per forza una donna bellissima.

Stamattina avrei voluto tornare all'Avis e cambiarla, la Getz. Invece no, ancora per due giorni mi godrò la riscoperta della radio e mi riprometto di sfruttare meglio la rete per continuare a farlo anche al ritorno a Barcellona. Chissà se domani riuscirò ad uscire in tempo per ascoltarmi anche Caterpillar.

3 commenti:

  1. radio pop è calata molto (e lo dice un abbonato che continau a pagare nonostante la senta solo quando torna da mammà..)
    caterpillar è mitico, a parte questo periodo (fino a domani...) in cui sono monotematici su MI ILLUMINO DI MENO (iniziativa lodevole ma dopo quasi 2 mesi di trasmissioni monotema nun se po' sentiì..)
    stammi bbuono ciccius...

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  2. Io invece ci ho una bella serie di foto di Marina, b/n, a colori, vestita, nuda e con grandi personaggi.

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  3. beh, è proprio il bello della radio, vero...
    ma ti fermi per il weekend? sei presissimo? faciamo qualcosa di turistico! (devo ritrovare una visione ricreativa di milano, dopo che mi hanno clonato il bancomat)

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