martedì 9 marzo 2010

la gran nevada, il giorno dopo

40 km di coda al confine (5.000 camion incolonnati, ieri erano il doppio), ancora 180.000 famiglie senza luce, 215.000 alunni a casa da scuola. questo oggi, il giorno dopo. stanotte più di 3.000 persone hanno dormito in spazi appositamente allestiti dai vari comuni.

dove? in Catalunya. a Barcellona.
ma dai?!?!? si, si.

ieri io ero il primo a ridere, vedendo i colleghi che si agitavano vedendo scendere un po' di nevischio che non attaccava. due colleghe addirittura non sono venute in ufficio! 'sti catalani che si spaventano per due fiocchi! ridevo un po' meno alle 9 di sera, arrivando a casa fradicio dopo 4 ore di viaggio, o tentativi di viaggio...
macchina bloccata e abbandonata in qualche modo a lato strada, ritorno in ufficio per evitare il congelamento alle mani, secondo tentativo con macchina abortito ben presto e sostituito insieme a un collega da un pellegrinaggio denominato il "cammino di Cornellà", per arrivare alla metropolitana (l'unico mezzo pubblico funzionante, al contrario di bus, tram e treni) che alla fine mi ha portato al calduccio di casa. ad altri è andata peggio: ore e ore in coda in autostrada,
sulle rondes o nelle vie paralizzate della città.

dicono che era dal 1962 che non veniva giù tanta neve da queste parti. potrò dire "io c'ero" (che culo eh?). per me è stata sparata coi cannoni, tutta una mossa pubblicitaria per giustificare la candidatura di Barcellona alle Olimpiadi INVERNALI del 2022. si, è vero anche questo!
peccato non essere stato in centro, a vedere la spiaggia imbiancata. allora sì che me la sarei goduta.

2 commenti:

  1. be' ma sei veramente fortunato. vai con le foto! voglio parc guell con la neve!!!

    RispondiElimina
  2. troppo tardi! neve sparita. e io non ho visto Barcellona innevata ma solo la ridente Sant Joan Despì... :-(

    RispondiElimina