mercoledì 2 dicembre 2009

Ma che bello è il Devil di Bendis e Maleev??

Devil è forse il mio eroe Marvel preferito di sempre, che colpì la mia immaginazione di bambino-lettore onnivoro fin dai tardi '70. Già allora le atmosfere erano cupe e tenebrose, e l'animo tormentato di questo avvocato cieco di nome Matt Murdock rappresentava per me qualcosa di diverso, di più profondo, grazie soprattutto
ai disegni straordinari e strani di Gene Colan, perchè bisogna ammettere che rilette ora le sue battaglie contro improbabili supercattivi a volte rasentavano il ridicolo (mio dio, STILT-MAN!). Poi arrivarono l'immenso Frank Miller, la saga di Elektra e il ciclo "Born Again" coi disegni di Mazzucchelli, e ancora il periodo Ann Nocenti/John Romita Jr. Magnifici.
Il rilancio da parte di Joe Quesada mi aveva lasciato piuttosto freddino, ma questo ciclo appena ripubblicato in volume da Panini Comics mi è piaciuto un bel po' (in realtà i cicli sono due: "La Cupola" e "Scoperto", strettamente collegati tra loro).
La storia del super osannato Brian M. Bendis, in realtà, non è niente di particolarmente nuovo: il tradimento del boss Kingpin, il fallimento del piano delle famiglie mafiose che ne prendono il posto, l'identità dell'eroe svelata ai media), ma più che la trama sono i dialoghi secchi e le pause a colpire. E le atmosfere, sostenute dalla sceneggiatura e soprattutto dai magnifici disegni del bulgaro Alex Maleev, veri e propri dipinti noir mozzafiato.
Matt Murdock ne esce ancora una volta come personaggio dall'umanità straordinaria, come sempre tormentato da sensi di colpa dalle implicazioni molto cattoliche (altro tipica tematica della serie, qui peraltro solo sfiorata), combattuto tra la necessità di preservare il proprio segreto e la spinta altrettanto necessaria all'azione "altruistica", però spesso pericolosamente vicina al desiderio di vendetta, in bilico tra legalità e squadrismo.
Ci sarebbe da farne un gran bel film. O anche no, visto lo scempio che hanno fatto del personaggio Marvel più cinematografico nell'orrido film con Ben Affleck di qualche anno fa (e ci hanno fatto uno spin-off: Elektra, che mi sono perso volentieri). In questo caso la Nona Arte batte la Settima, e di parecchio: il fumetto, quello buono, non ha bisogno del cinema e sa reggersi benissimo sulle proprie gambe.

PS: Leggo ora che un nuovo film di Devil si farà, e almeno sarà senza Affleck nè Jennifer Garner. Speriamo bene.

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